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NEWS | PAVIMARO PALLACANESTRO MOLFETTA


Didonna e il legame con Molfetta: «Si torna sempre dove si è stati bene»



L’ala piccola e guardia classe ’94 è il quarto colpo del ds Saracino: «Sono molto contento di poter riabbracciare i tifosi»

 

Francesco Didonna è molto felice perché è tornato a Molfetta. È stato lontano per tre anni (l’ultima stagione in biancorosso risale alla regular season 2019/20, in serie C Gold, prima dello stop imposto dalla pandemia), ma alla fine, un po’ come tutti, «si torna sempre dove si è stati bene» parafrasando una celebre canzone di Chiara, dal titolo “Nessun posto è casa mia”. «Assolutamente sì - esordisce il quarto colpo di mercato, dopo Infante, Chiriatti e Stella, della Pallacanestro Molfetta -, era solo questione di tempo. Molfetta mi ha lasciato fantastici ricordi e mi ha permesso di ottenere un sacco di soddisfazioni. E adesso sono molto contento di poter riabbracciare la società e i tifosi».

Classe ’94, nato a Bari e alto 190 centimetri, ala piccola e guardia con un buon tiro da oltre l'arco e dotato di grande fisicità che gli permette di difendere in diversi ruoli, ha trascorso i suoi primi quattro anni di carriera nelle giovanili del Teramo Basket - nel suo curriculum sportivo anche un’esperienza nel gruppo azzurro di categoria sotto la guida di Gaetano Gebbia - prima di far rientro nella sua Bari, con la Liomatic Group, dove ha giocato le stagioni 2012/13 e 2013/14, fra Divisione Nazionale A e LegaDue Silver.

Nel 2014, poi, il trasferimento a Mola di Bari: con la canotta della New Basket ha disputato due campionati di serie B e altrettanti in C Silver, conquistando una semifinale play-off, il traguardo delle 100 presenze e addirittura i gradi di capitano. Arrivato senza clamori nell’estate del 2018 a Molfetta, è stata una delle sorprese più belle, uno dei grandi protagonisti di un campionato chiuso con oltre 7 punti di media e tra i principali artefici della promozione in C Gold, prima dello stop imposto dalla pandemia. Nel 2020, infine, il ritorno a Mola in C Gold, dove, abbinando ad un buon tiro dalla distanza aggressività e intensità difensiva, ha conquistato una semifinale e una finale play-off e, la scorsa primavera, la promozione in B interregionale.

Adesso di nuovo Molfetta e di nuovo il PalaPoli, in una categoria del tutto inedita come la C unica. «Ci prepareremo con il lavoro - prosegue Didonna - la dedizione e tanta chimica di squadra. Se manca l’ultima è difficile far bene. Conosco quasi tutti i miei compagni di squadra e posso dire che sono grandi uomini, ancor prima che atleti».

Il club sportivo ha riposto molta fiducia e stima in lui, strappandolo ad un’agguerrita concorrenza: fortemente voluto da tutta la dirigenza, infatti, il quarto volto nuovo della Pavimaro, giocatore giovane, versatile e già pronto a dare il suo contributo con la maglia biancorossa, sarà un tassello importantissimo nelle rotazioni del nuovo coach Giovanni Gesmundo. «Proprio per questo - prosegue - ringrazio il presidente Nicola Solimini e il direttore dell’area sportiva Rosario Saracino. Io non vedo l’ora di iniziare e sono sicuro che ci divertiremo».

Divertirsi e, soprattutto, provare a vincere. «L’obiettivo - conclude Didonna - è sicuramente quello di fare bene e di stare bene tutti quanti insieme. Con i giusti presupposti tutto è possibile». Tutto. 

 

Nicola Miccione

Ufficio stampa Pallacanestro Molfetta

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